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Nuovo Centro Revisione

BLUEGOMME é NUOVO CENTRO REVISIONE CERTIFICATO e GARANTITO

 

LA REVISIONE, L’APPUNTAMENTO DA NON DIMENTICARE

Tutti i veicoli devono essere sottoposti periodicamente, per obbligo di legge, all’operazione della revisione, che certifica la loro idoneità a circolare liberamente su strada.

Se si fa revisionare l’auto in officina, il costo dell’intervento ammonta a 79,00 euro, cifra stabilita dal Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti.

In alternativa, è possibile far effettuare la procedura direttamente in una delle sedi provinciali della Motorizzazione Civile, pagando solo 45,00 euro, ma talvolta i tempi di attesa e le code possono aumentare notevolmente con questa soluzione.

Sapere quando è necessario effettuare la revisione è molto importante, perché se capita di essere fermati dalle forze dell’ordine e la propria posizione non è regolare, si è passibili di multa: la sanzione prevista va da un minimo di 168 a un massimo di 639 euro. Inoltre, le autorità sospenderanno la carta di circolazione della vettura fino a quando non sarà effettivamente eseguito il controllo (il cui esito dovrà essere, naturalmente, positivo).

Se il veicolo continua a circolare ugualmente, anche con la carta di circolazione sospesa e l’esame non superato, qualora capitasse di essere fermati nuovamente dalle autorità la multa applicata sarà pari a 1.941 euro, con fermo amministrativo dell’auto per 90 giorni.
La prima revisione va effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione, entro il mese di rilascio della carta di circolazione. Ciò significa, per esempio, che se la vostra vettura è stata immatricolata il 12 giugno 2013 la data ultima per essere in regola sarà il 30 giugno 2017. Gli appuntamenti successivi, invece, avvengono a cadenza biennale e dovranno essere sostenuti entro la fine del mese in cui è stata eseguita la revisione precedente.
Queste scadenze sono valide per le auto, le moto e gli scooter, oltre che per i camper, i furgoni, i camion e i rimorchi la cui massa non supera le 3,5 tonnellate. Per i veicoli oltre questo peso, per quelli con più di nove posti (minibus, autobus), le ambulanze,  i taxi e per le vetture a noleggio con conducente, invece, la normativa è diversa: l’obbligo diventa annuale.
Presso la nostra officina sarà possibile effettuare la revisione in quando centri autorizzati dal Ministero del Trasporto. I nostri professionisti controlleranno che tutte le parti sottoposte a controllo siano integre e funzionanti, garantendovi un servizio di grande qualità e un’elevata professionalità, con l’impegno di diventare il vostro principale punto di riferimento anche in seguito, per ogni futuro problema del vostro veicolo.

Occorre presentarsi  con la vettura e consegnare agli operatori il libretto di circolazione, che rappresenta in un certo senso la “carta d’identità” del mezzo: l’esito della revisione verrà riportato proprio su questo documento, in un’apposita casella, mediante un’etichetta adesiva.

Se tutti i controlli vengono superati, il veicolo è autorizzato a circolare per tutto il tempo previsto per legge fino alla revisione successiva (di norma due anni, come abbiamo visto prima, casi speciali a parte).
Se l’esito è negativo, l’adesivo posto sulla carta di circolazione riporterà che l’auto deve ripetere la revisione entro un mese da quella data. In questo caso viene sospeso dalla circolazione ed è possibile utilizzarlo solo per portarlo in un’officina dove vengano effettuate le riparazioni necessarie a superare l’esame successivo successivo.

Ecco i controlli che vengono svolti durante una revisione: servono tutti ad accertarsi che la vettura garantisca la necessaria sicurezza durante la marcia.

  • Vengono testati, con strumenti particolari, l’impianto frenante e le sospensioni. Si verificano lo stato generale, l’efficienza e l’equilibratura dei freni, oltre allo stato d’usura di dischi e tasselli. Per quanto riguarda il freno di soccorso e di stazionamento, il cosiddetto “freno a mano”, il suo stato meccanico deve essere efficiente.
  • Viene verificata la fluidità dello sterzo tramite dei movimenti dall’alto verso il basso e da destra a sinistra. Non deve esserci gioco e il volante deve essere fissato al piantone in modo adeguato. Vengono inoltre controllate tutte le tiranterie e gli snodi, l’eventuale funzionamento del servosterzo (sempre che il veicolo ne sia dotato) e i cuscinetti delle ruote.
  • I cristalli devono essere conformi alle norme di legge. Non devono presentare, per esempio, l’applicazione di pellicole scure non omologate, ma soprattutto devono essere integri e privi di difetti. In caso di incrinature, consigliamo sempre (anche nei momenti in cui non è necessario superare una revisione) . Ricordiamo che un’incrinatura del parabrezza può essere riempita con un apposito liquido sigillante, almeno quando non supera le dimensioni di circa 2,5 cm, mentre se la scheggiatura si trova su qualsiasi altro vetro del veicolo la sostituzione sarà inevitabile. Tornando al momento della revisione, va anche precisato che la visuale del parabrezza non deve essere ostruita da adesivi o simili. Tutti i sistemi di pulizia devono essere perfettamente funzionanti: si richiede che le spazzole siano integre (andrebbero sostituite una volta l’anno), che il motorino del lavavetro garantisca il getto di liquido detergente e che il tergicristallo effettui correttamente tutta la sua corsa. Anche i dispositivi anti-appannamento, ventilazione interna e sbrinamento devono funzionare correttamente.
  • Viene verificato l’impianto elettrico attraverso il controllo di tutti dispositivi d’illuminazione esterna. I proiettori anabbaglianti e abbaglianti devono essere omologati ed efficienti. La commutazione anabbaglianti-abbaglianti deve funzionare correttamente. Inoltre, vengono verificati le luci di posizione, le luci di arresto, i fendinebbia, gli indicatori di direzione, le luci della targa, le luci di retromarcia e tutte le spie del cruscotto. Per quanto riguarda i fari allo xeno, se l’automobile li prevedeva di fabbrica non c’è alcun problema e la verifica della loro efficienza avviene come per i normali anabbaglianti/abbaglianti. Tuttavia, se sono stati montati successivamente e non all’origine, prima di presentarsi alla revisione è opportuno farli omologare e certificare. Perché ciò avvenga è innanzitutto necessario acquistare un kit xeno certificato CE e E13. In più, bisogna aver installato il sistema di livellamento del fascio luminoso e un dispositivo lavafari attivabile dall’interno del veicolo (caratteristiche già presenti sui modelli che prevedono di serie questo tipo di proiettori). Soddisfatti questi requisiti, si può procedere con la richiesta di omologazione della vettura con fari allo xeno appena montati, secondo la normativa ECE R48. Un ispettore provvederà alla verifica dell’installazione e procederà con il rilascio dei documenti di omologazione. Questa procedura burocratica può essere effettuata anche in fase di revisione, ma noi consigliamo di affrontarla prima di presentarsi in officina.
  • Vengono inoltre controllati gli assi, le ruote, lo stato degli pneumatici e le sospensioni. Per quanto riguarda gli pneumatici, è importante che quelli abbiano le caratteristiche tecniche indicate dalla carta di circolazione e che quelli montati sullo stesso asse siano della stessa marca e modello. Inoltre non devono essere danneggiati o usurati in modo eccessivo o irregolare: il battistrada deve presentare visivamente un consumo omogeneo, perché ciò significa che le condizioni della gomma consentono di utilizzare la vettura in sicurezza durante la marcia. Per le norme di legge italiane, il battistrada di autoveicoli, filoveicoli e rimorchi deve avere una profondità di almeno 1,6 mm (che può scendere invece a 1 mm per i motoveicoli e a 0,5 mm per i ciclomotori). Questi valori sono validi sul territorio italiano, ma possono variare nel resto dell’Unione Europea.
  • Viene controllato lo stato generale della carrozzeria, dei fondi, dei tubi del carburante, dei sedili, delle serrature, degli attacchi delle sospensioni, della marmitta e di tutte le strutture applicate alla vettura (per esempio i portasci).
  • Se installato, viene controllato anche l’impianto di alimentazione a GPL o metano. Per questi componenti sono previste particolari scadenze di revisione, con frequenza decennale, quinquennale o quadriennale a seconda del tipo di dispositivo: se non vengono rispettate, si rischiano sanzioni che vanno dai 1.000 ai 10.000 euro.
  • Sono sottoposti a controllo anche alcuni equipaggiamenti secondari. Viene valutato il corretto funzionamento del quadro strumenti, dell’avvisatore acustico, di tutti i comandi elettrici e della pedaliera. Viene poi verificata l’efficienza del fissaggio della batteria, della ruota di scorta, del volante, dei sedili, delle cinture di sicurezza (che devono essere omologate se non presenti fin dall’origine, come per alcune auto storiche) e degli eventuali adattamenti per persone diversamente abili.
  • Al termine dell’esame viene ispezionato il vano motore: non devono esserci gocciolamenti di liquido lubrificante e il sistema di raffreddamento deve essere integro. Per quanto riguarda le emissioni di gas e fumi di scarico, invece, è importante che rientrino nei coefficienti di legge.

La comunicazione dell’esisto della revisione viene inoltrata dalle officine agli uffici della Motorizzazione Civile, che conserverà i risultati in una banca dati.

Va segnalato, infine, che nel 2016 è stata introdotta una novità di rilievo per questo tipo di interventi: al fine di certificare il corretto e professionale operato del revisore, tutte le procedure effettuate vengono videoregistrate.

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Noleggio veicoli commerciali

Nuovo Veicolo commerciale in dotazione a BlueGomme nel noleggio a breve termine: Opel Movano

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Noleggio breve termine

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emergenza Coronavirus Apertura limitata

Andrà tutto bene!

Avvisiamo la gentile clientela,

che nel rispetto delle norme vigenti emanate dal governo, abbiamo deciso, da oggi a data da destinarsi di chiudere la sede di Nettuno e lasciare aperta la sede di Anzio con orario 8:00-13.00 – 15:00-18:00 come da normative.

Per la nostra clientela Intensificheremo il servizio di PRESA&RICONSEGNA del tuo mezzo, mantenendo costantemente alta la tutela del cliente e dei nostri operatori, riguardante le normative sanitarie in corso, sanificando anche il tuo mezzo alla riconsegna.

GRAZIE

Vietato montare pneumatici diversi sullo stesso asse

Assogomma: vietato montare pneumatici diversi sullo stesso asse

Nelle scorse settimane su alcune testate italiane di settore sono state pubblicate considerazioni relative al cosiddetto equipaggiamento misto: in questi articoli si è sostenuto che sullo stesso asse si possano montare pneumatici diversi senza incorrere in multe, poiché tale comportamento non è espressamente vietato dal codice della strada.

Sulla questione abbiamo intervistato Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma, che ci ha rilasciato i seguenti commenti:

I pneumatici montati su uno stesso asse devono essere dello stesso tipo, cioè identici, senza alcun dubbio o perplessità.

Infatti, la cosiddetta omogeneità per asse è da considerarsi una sorta di “deroga” rispetto ad una configurazione tecnica ottimale rappresentata da 4 gomme esattamente identiche cioè dello stesso tipo (estivo/invernale), della stessa misura, dello stesso indice di carico, dello stesso codice di velocità, dello stesso disegno battistrada, della stessa struttura, ecc.

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Andrai in vacanza con la tua auto?

Andrai in vacanza con la tua auto?
Prima di partire controlla le condizioni dei pneumatici.
La sicurezza viene prima di tutto!

https://www.facebook.com/Bridgestone.Italia/videos/607622003059897/UzpfSTg0NDQyNjUwODkwOTEyNzoyNTMxMDY5MDMzNTc4MTkx/

 

 

 

 

Vacanze Sicure: i risultati allarmanti dell’indagine sulle gomme

Prima regola per partire sicuri in vacanza è il controllo dei pneumatici: questo il consiglio del Servizio Polizia Stradale, Assogomma e Federpneus.

Oggi a Roma sono stati presentati i dati della campagna Vacanze Sicure, iniziativa di Assogomma e Federpneus con il Servizio Polizia Stradale che ha effettuato a ridosso delle partenze estive oltre 10.500 controlli su tutto il territorio nazionale, concentrati in 7 regioni (Lazio, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Valle D’Aosta).

I dati sono stati illustrati e commentati durante la conferenza stampa dal Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti e dal Dirigente della Prima Divisione del Servizio Polizia Stradale Santo Puccia.

I risultati dei controlli effettuati nei mesi di maggio e giugno di quest’anno dagli agenti della Polizia Stradale, elaborati sul modello del Politecnico di Torino, evidenziano dati sconfortanti in particolare per la percentuale di pneumatici lisci che arriva a toccare una media del 9%, con picchi di oltre il 20% in alcune Province.

Un dato molto interessante che si evince dalla tabella è che dove i controlli sono stati ripetuti a distanza di un anno, lo stato delle gomme è risultato nettamente migliore: segno che la

sensibilizzazione su larga scala, operata attraverso i controlli su strada, ha un effetto virtuoso sulla circolazione stradale.

I dati presentati oggi dimostrano poi, come ci sia una correlazione diretta tra veicoli non conformi e la loro età di immatricolazione: infatti le vetture più datate hanno percentuali di pneumatici lisci, danneggiati o non omogenei in misura molto superiore rispetto a quelle vetture che non hanno ancora effettuato la prima revisione perché con meno di 4 anni. Vale ricordare che la revisione è obbligatoria per tutte le vetture dopo i primi 4 anni di età e deve essere successivamente effettuata ogni 2 anni.

I veicoli controllati con più di 10 anni di età hanno mostrato non conformità complessive quasi doppie rispetto ai veicoli con meno di 10 anni di età.

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